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	i canti di san salvatore 
          
            1.
 Diafano
 su cielo nero
 è il tuo corpo crocifisso,
 Gesù Salvatore.
 Trasparente come un’alba
 tenero come il corpo
 di una donna.
	 Vuoto di sangue
 solo lo illumina amore.
 Al di là del portale,
 stupito
 dell’amore e del sangue,
 canta
 alla tua morte un fringuello
 perdutamente.
 Noi ti guardiamo e il cuore
 più non conosce paura. 
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2.
 Ardono
 senza fuoco
 alla luce calda del tramonto
 capitelli ed archi
 di un umile chiostro,
 eremo segreto
 tra il verde del monte.
 Accenda il tramonto
 misure e sapienze
 iscritte per sempre
 su pietre antiche,
 scorci di poesia,
 di portale in portale
 senza fine.  | 
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3.
 Amo l’ultima luce
 della sera
 che sfiora pudica
 le tegole sbrecciate
 dell’antico convento
 e le fa mosaico
 d’inconsueti colori.
 Riposa timida sulle cose
 senza violentare,
 solo paga
 di svelarne i segreti.
 Essere
 per grazia
 l’ultima luce
 della sera.
 E stare
 sulla soglia
 in attesa.
  
 don Angelo Casati – Erba, luglio 1990 
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 da Servitium n.89 - 1993 
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