La chiesetta eremitica di San Salvatore, divenne proprietà dei frati Capuccini nel 1536, i quali iniziarono la costruzione del convento.
Il convento visse con intensità la sua presenza sul territorio fino al 10 aprile 1810 quando, Napoleone I ne ordinò la chiusura e la sua completa evacuazione.
Da allora il convento perse la sua natura di luogo di preghiera e di silenzio, rimanendo abbandonato a se stesso.
Per un certo periodo fu trasformato in colonia estiva per i figli dei dipendenti di una fabbrica di lampadine; finalmente nel 1952, Luigi Dossi ed Enrico Camurati, per conto dell'Istituto Secolare Cristo Re (*), acquistarono la struttura e la riportarono, lentamente, all’antico scopo e splendore; l'ultima ristrutturazione risale al 1995-1996.
Durante i lavori di restauro, venne alla luce l'affresco della Crocifissione attribuito a Michelino da Besozzo.
L'eremo è stato per anni il luogo in cui Giuseppe Lazzati ha testimoniato la sua dedizione alla chiesa, offrendo ai giovani opportunità di formazione; per questo motivo, Giuseppe Lazzati riposa in questo luogo da lui tanto amato.

(*) proprietario e gestore dell'Eremo, visita il sito Istituto Secolare Cristo Re

I canti di San Salvatore di don Angelo Casati

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